La santità della porta accanto a Taranto ha il volto di Pierangelo Capuzzimati. Questa sera alle 18.00 terminerà ufficialmente la fase diocesana del processo di beatificazione e santificazione del servo di Dio, con la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo della diocesi di Taranto, mons. Ciro Miniero. Pierangelo morì non ancora 18enne di leucemia, il 30 aprile del 2008, convertendosi e affidando i genitori nelle mani della Chiesa. Oggi Giusy e Angelo accolgono famiglie che come la loro hanno perso figli giovanissimi e portano avanti attività sociali insieme agli storici amici di Pierangelo che compongono l’associazione omonima. Appassionato di filosofia, di viaggi, amico e consigliere dei suoi compagni di classe, Pierangelo Capuzzimati ha portato testimonianza di Cristo nella sua vita quotidiana, nonostante l’incedere della malattia. Adesso, conclusa la fase locale, la sua storia andrà al riesame del processo in congregazione dei santi. Un’intera comunità, che a lui già si affida, spera presto di poterlo chiamare beato.