Dopo mesi di attesa, si avvicina l’inizio dell’operazione di Polizia internazionale ad Haiti, approvata dall’Onu per riportare ordine nel Paese. La missione, che conterà 2.500 effettivi, sarà guidata dal Kenya, i cui mille agenti hanno concluso l’addestramento proseguito per mesi. Secondo diversi organi d’informazione locali e della regione, gli agenti sono stati messi in preallarme, in vista della partenza per Haiti, che potrebbe avvenire entro il mese.
Ad Haiti la violenza delle bande criminali ha causato 245.000 sfollati forzati nel Paese nel corso del 2023, il doppio rispetto all’anno precedente. Lo si legge nel rapporto annuale sugli sfollati interni, elaborato dal Centro di monitoraggio degli sfollati interni e del Consiglio norvegese per i rifugiati. Alla luce di questi numeri, Haiti è il Paese al mondo in cui le bande criminali hanno causato il maggior numero di spostamenti forzati, in rapporto alla popolazione. A queste persone, si aggiungono le 9.800 persone sfollate a causa di disastri naturali nel 2023.
Il Consiglio presidenziale di transizione di Haiti, nel frattempo, sta cercando di riprendere il controllo del Paese e in particolare della capitale, Port-au-Prince, che è quasi totalmente sotto il controllo delle bande criminali, che negli ultimi giorni hanno messo in atto ulteriori prove di forza, come l’attacco alla stazione di polizia della città di Gressier, a sud della capitale. “Il problema dell’insicurezza sarà risolto. In un futuro non troppo lontano i banditi cesseranno di dominare i nostri corpi, le nostre case, i nostri quartieri, le nostre città e il Paese”, ha garantito il Consiglio presidenziale, aggiungendo che l’unica opzione per i banditi è quella di deporre le armi e arrendersi alla polizia.