Conflitti dimenticati: don Pagniello (Caritas), “parlare di sicurezza giustifica l’uso delle armi. Fare gesti concreti per educarci alla pace”

(foto: Caiffa/SIR)

“Chiediamo aiuto ai giornalisti perché si parli di pace e non solo di sicurezza, perché la sicurezza arriva addirittura a giustificare l’uso delle armi. Dobbiamo far crescere una consapevolezza nuova”: lo ha detto don Marco Pagniello, direttore di Caritas italiana, concludendo oggi a Roma la presentazione dell’ottavo Rapporto sui conflitti dimenticati. “Oggi il nostro governo ha investito molto nella produzione di armi che non serviranno a difendere il nostro Paese in caso di guerra – ha osservato -. Sono armi che saranno vendute e porteranno profitto”. L’intento del volume, ha spiegato, “è far sì che questi conflitti non siano dimenticati da noi cristiani: dobbiamo ricominciare a lavorare nelle comunità, con chi viene a messa la domenica. Dobbiamo tornare a parlare di pace supportati dai dati, per capire le dinamiche che segnano la nostra storia”. Per il Giubileo, ha annunciato, “vogliamo fare gesti concreti per educarci alla pace, non solo nelle scuole come abbiamo già fatto”.

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