Marco Passarotti, ordinario presso il Dipartimento di Scienze linguistiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Milano, presenterà oggi il progetto LiIta nell’ambito della conferenza “CLiC-it 2024 – Tenth Italian Conference on Computational Linguistics”, la decima conferenza italiana sulla linguistica computazionale che si terrà a Pisa fino al 6 dicembre. Si tratta di un utilizzo innovativo dell’intelligenza artificiale nell’ambito della linguistica nella prospettiva di definire una sorta di mappa genetica della lingua italiana.
“Linking Italian” è un progetto che esplora le radici profonde e le connessioni nascoste della lingua italiana. Attraverso un viaggio tra parole, storie e tradizioni, si svela come l’italiano abbia evoluto la sua identità, unendo passato e presente. È un modo per riscoprire il legame vivo tra la nostra lingua e la cultura che ci circonda, rendendo accessibili e affascinanti le sue mille sfaccettature. “Per fare Linking Italian – spiegano i promotori – si costruisce una rete, come una mappa interattiva della lingua italiana. Prendiamo le parole, le loro origini, i loro significati e le loro connessioni con altre parole o concetti, e le colleghiamo tra loro usando un sistema basato su tre elementi fondamentali: una parola, il suo significato o contesto, e il legame che le unisce. È come creare tanti piccoli ponti tra le parole, trasformandole in una rete vivente che racconta le storie e le relazioni dell’italiano in modo semplice e accessibile”.