Sarà intitolata a padre Pio la casa dedicata alle madri dei soldati ucraini morti in guerra che la Fondazione Assisi Missio Ets realizzerà a Kiev nel corso del 2025. Si tratta della seconda struttura di questo tipo, frutto di un progetto che ha preso il via lo scorso anno. Nella famiglia di un soldato caduto – spiegano dalla Fondazione – soffrono tutti, ma soprattutto le madri che, spesso in età avanzata, cadono in depressione e perdono ogni speranza. Insieme ad un team di psicoterapeuti di Kiev, la Fondazione ha sviluppato un programma di terapia psicologica della durata di un anno, specifico per le madri di soldati morti in guerra. Domenica prossima una delegazione di Frati cappuccini guidata dal presidente della Fondazione, frate Paolo Maria, e al direttore delle edizioni Frate Indovino, Paolo Friso, consegneranno le donazioni raccolte in questi mesi per realizzare la nuova casa. “Sarà l’occasione per condividere l’impegno di vicinanza in un periodo delicatissimo, quello ormai imminente delle festività natalizie che è associato al piacere di ritrovarsi in famiglia con i propri cari”. A Kiev il percorso della Casa Padre Pio prevede incontri residenziali periodici nel corso dei quali le madri hanno l’opportunità di pregare insieme e raccontare qualcosa della vita dei loro figli. Alla preghiera e alla condivisione si aggiunge anche la preparazione del “piatto dell’eroe”: a turno, raccontando della vita assieme al figlio, una madre insegna alle altre a preparare il piatto preferito dal proprio figlio. Quello di Kiev non è l’unico appuntamento in agenda per la Fondazione. Proprio in questi giorni, infatti, compie 80 anni il calendario di Frate Indovino che sarà presentato sabato prossimo, 7 dicembre, a Roma (Sala Sirio Convention Center La Nuvola, alle 10.30) nella sua nuova edizione interamente dedicata alla speranza, in un anno importante perché viene a coincidere con il Giubileo e con le celebrazioni per gli 800 anni del Cantico delle Creature di san Francesco.