“Ferrara e il turismo religioso nell’orizzonte del Giubileo”. Questo il tema al centro del convegno in programma domani a Ferrara, in vista dell’Anno Santo 2025. L’appuntamento, ospitato dalle 18 presso la Casa di cultura “G. Cini”, è promosso dalle sezioni di Ucid e Serra Club di Ferrara, in collaborazione con l’arcidiocesi di Ferrara-Comacchio come “occasione – si legge in una nota – per una riflessione condivisa tra Istituzioni ecclesiastiche e civili, con le organizzazioni turistiche e ricettive, nonché con gli Enti e Associazioni artistico-culturali regionali e locali, per individuare risposte alla necessità, sempre più urgente, di approntare offerte concrete legate al turismo religioso e culturale nell’ambito del prossimo Anno Santo ormai alle porte, ma ponendo anche le basi per una fattiva collaborazione che possa imprimere, anche dopo la scadenza giubilare, una nuova e più efficace sinergia nell’interesse della città di Ferrara e dei tesori religiosi, artistici e culturali – sovente poco conosciuti – che impreziosiscono il territorio estense”.
Al convegno interverranno don Fabio Ruffini, responsabile regionale dell’Associazione nazionale santuari, Emanuele M. Pirani, incaricato degli Uffici del Turismo e del Tempo libero dell’arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, Paolo Govoni, vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna, Marco Amelio, presidente dell’Ascom di Ferrara, Gianfranco Vitali, presidente provinciale della Fiavet, Massimo Caravita, presidente della Petroniana Viaggi. La Provincia di Ferrara sarà rappresentata dalla consigliera Diletta D’Andrea, mentre l’Amministrazione comunale di Ferrara da Matteo Fornasini, assessore al Turismo. Le conclusioni saranno affidate all’arcivescovo Gian Carlo Perego che, conclude la nota, “traccerà una sintesi per dare forma alle iniziative che, nel segno di una ritrovata speranza intesa da Papa Francesco per l’Anno Santo 2025, potranno essere realizzate in una corretta contestualizzazione del concetto di turismo religioso nell’orizzonte del Giubileo e, dunque, in stretta connessione tra dimensione religiosa (pellegrinaggi, viaggi) e aspetti artistico-culturali, oltre che economici e ambientali, a Ferrara e nel suo territorio”.