Ucraina: ucciso da un attacco russo nell’oblast di Mykolaiv un pastore della Chiesa Avventista mentre distribuiva aiuti umanitari. Il cordoglio di S.B. Shevchuk

(foto Chiesa Avventista dell'Ucraina)

Durante la distribuzione di aiuti umanitari nella regione di Mykolaiv, è stato ucciso lunedì scorso, 25 novembre, un pastore della Chiesa avventista del settimo giorno. Secondo quanto riferisce il portavoce della Chiesa Maksym Balaklytskyi, Vladyslav e Artur Kucheryavenka, padre e figlio, entrambi ministri della Chiesa, si trovavano nel villaggio di Solonchaky (Mykolaiv) per distribuire carbone agli abitanti in preparazione alla stagione invernale. E’ stato in quel momento che sono finiti sotto il fuoco dei droni russi, a seguito del quale sei civili sono rimasti feriti. A causa dei continui bombardamenti, i medici non hanno potuto fornire i primi soccorsi sul posto. Quando feriti sono stati portati in ospedale, il pastore Vladyslav Kucheryavenko è stato operato ed è in gravi condizioni. Sfortunatamente, suo figlio Arthur, gravemente ferito, non ha potuto essere salvato ed è morto. Servito come presbitero nella comunità avventista di Mykolaiv.  La Chiesa avventista in Ucraina esprime le sue condoglianze alla famiglia del pastore e assucira preghiere per la guarigione dei feriti. Ricorda però che non è la prima volta che volontari della Chiesa avventista vengono colpiti durante le operazioni umanitarie. L’Adra (Agenzia avventista per gli aiuti e lo sviluppo) ha riferito che un drone FPV ha attaccato il punto di distribuzione degli aiuti umanitari nell’oblast di Kharkiv, dove una persona è rimasta ferita. A settembre, i droni hanno attaccato un punto di distribuzione del pane nella regione di Kherson e un volontario locale ha subito una commozione cerebrale.

Appresa la notizia, l’arcivescovo maggiore dei greco-cattolici ucraini (Ugcc), Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, ha inviato un messaggio di cordoglio al presidente della Conferenza dell’Unione Ucraina della Chiesa avventista del settimo giorno, Stanislav Nosov. “Lasciamo che l’esempio di servizio al prossimo, mostrato dal defunto Artur, sia per noi una testimonianza della potenza di Dio durante questa guerra crudele”, scrive il capo dell’Ugcc.

Nel comunicato della Chiesa Avventista, si ricorda che dall’inizio dell’aggressione russa su vasta scala, dozzine di ministri di varie chiese e organizzazioni religiose sono stati uccisi dall’esercito russo, in particolare membri della Chiesa avventista, centinaia di chiese e case di preghiera sono state distrutte o danneggiate a seguito dei bombardamenti. In particolare viene ricordato il medico militare Oleksandr Kobernyk morto al fronte al quale il presidente Zelenskyi ha conferito postumo un riconoscimento per il coraggio.

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