“L’artigianato ha dimostrato, una volta di più, l’essenzialità della sua rete durante la recente pandemia, durante l’emergenza sanitaria. Il vostro impegno ha contribuito a impedire che l’Italia si fermasse, e la Repubblica ve ne è riconoscente”. Questo il tributo espresso questa mattina dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all’Assemblea generale di Confartigianato.
“L’artigianato occupa un ruolo cruciale per le comunità”, ha osservato il Capo dello Stato, spiegando che “le aiuta a funzionare meglio, difende i territori, offre prospettive di libertà, di autonomia, di creatività ai giovani”. “Essere artigiani non è un lavoro qualsiasi”, ha proseguito Mattarella, convinto che “bene fa Confartigianato a essere impegnata – come abbiamo poc’anzi nuovamente ascoltato – sul terreno di favorire il ‘fare impresa’, di offrire percorsi formativi, di avviare anche iniziative come il progetto ‘Scuola e mestieri’ in Etiopia”. Per il presidente, “l’aumento degli artigiani fra gli immigrati è un segnale positivo. Aiuta ad arricchire e a tenere in vita competenze e mestieri che possono riattivare circuiti a rischio di interruzione. Sviluppa talenti, innova prodotti e mercati”. “Gli interlocutori sociali, i corpi intermedi, come la vostra Associazione, accanto a una attività di rappresentanza di interessi, esprimono una preziosa funzione di attore sociale”, ha rilevato Mattarella, sottolineando che “il dialogo che intrattenete con le istituzioni, con i territori, rappresenta humus fecondo per la democrazia dell’Italia, proponendo un canale di partecipazione più che mai necessario in un’epoca di smarrimento”. “L’artigianato, definito, come ben sappiamo, ‘antica gloria d’Italia’ – vorrei aggiungere, sempre nuova – costituisce peraltro un elemento di autenticità – lo abbiamo poc’anzi ascoltato –, un antidoto all’omologazione sociale”, ha proseguito, parlando di “una leva anche per riscoprire la territorialità”.