Consiglio Europa: Gambino (Commissario italiano Ecri), “rapporto ampio e largamente positivo. Discutibile il richiamo alla profilazione razziale”

“Il rapporto sull’Italia è ben più ampio e considerevole di quanto sta emergendo nel dibattito pubblico. Il Rapporto – che peraltro si riferisce agli ultimi otto anni di vita del nostro Paese e con governi di colore diverso – mette in luce molti aspetti positivi come politiche educative sempre più inclusive, l’accesso generalizzato all’assistenza sanitaria per tutti gli immigrati, un forte impegno istituzionale nella lotta ai discorsi d’odio”.  Queste le parole di Alberto Gambino, Commissario italiano dell’Ecri, e prorettore vicario dell’Università Europea di Roma in merito all’ultimo Rapporto della Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza (Ecri) del Consiglio d’Europa, in cui le forze dell’ordine italiane vengono accusate di fare “profilazione razziale”.  “Inoltre – prosegue Gambino – anche la Raccomandazione rivolta al governo italiano di commissionare uno studio indipendente su eventuali pratiche di profilazione razziale da parte delle forze dell’ordine, non deriva da alcuna constatazione che ciò effettivamente si verifichi in Italia ma piuttosto è indicato dai due Commissari (rumeno e bulgara, ndr) che hanno redatto il Rapporto attraverso singole testimonianze raccolte durante la loro visita in Italia, testimonianze peraltro discutibili in quanto riconducibili agli stessi soggetti interessati da fermi di polizia”.

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