Giubileo 2025: card. Reina, “dobbiamo essere missionari della trasfigurazione in tutti i luoghi sociali ed esistenziali”

“Dobbiamo essere missionari della trasfigurazione in tutti i luoghi sociali ed esistenziali”. È la consegna del card. Baldo Reina, vicario generale del Papa per la diocesi di Roma, nell’omelia della messa per la chiusura della Porta Santa della basilica di San giovanni in Laterano. “Dobbiamo, in nome dell’amicizia, poter trasfigurare le nostre relazioni, liberare il volto nascosto del nostro Salvatore che nella sua morte ha vinto la morte”, ha spiegato il cardinale, secondo il quale “è questa la speranza che ha mosso tantissimi pellegrini che hanno lasciato sulle nostre strade le impronte dei passi gravati dai pesi che premevano nel loro cuore. Hanno attraversato la Porta Santa per trovare colui che stavano cercando. La porta della nostra cattedrale ha impresse le carezze di tutti quelli che sono passati a cercare misericordia, a volte con tante lacrime, portando il peso delle loro sofferenze e delle persone che portavano nel cuore”. “Noi che ci professiamo credenti siamo nella genealogia di quelli che hanno udito, visto, toccato il Verbo della vita”, ha ricordato Reina: “Quello che abbiamo udito, visto e toccato lo dovremmo annunciare manifestando la presenza nell’assenza, contrastando ogni inerzia perché si possa incontrare il Signore. Un annuncio che alle parole unisce il gesto, coinvolge tutti i sensi trasfigurando la nostra città”.

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