Uisg: documentario per i 60 anni della rete mondiale di Congregazioni femminili

“Il vostro impegno a favore della cooperazione e la vostra volontà di rimanere all’avanguardia della missione costituiscono una testimonianza eloquente del Vangelo”. Così Papa Leone XIV nella lettera inviata all’Unione internazionale superiore generali (Uisg) in occasione del 60° anniversario della rete mondiale di congregazioni religiose femminili, fondata l’8 dicembre 1965, l’ultimo giorno del Concilio Vaticano II. Per celebrare questo traguardo, l’Uisg presenta il documentario “La vita consacrata, una speranza che trasforma”, che ripercorre il volto contemporaneo della vita consacrata attraverso storie, culture e continenti. “Sessant’anni fa, la Uisg è nata per unire, ascoltare e costruire la comunione. Oggi celebriamo una storia in continua evoluzione, proiettata verso il futuro e aperta a nuovi orizzonti”, sottolinea suor Oonah O’Shea, presidente dell’Uisg. Per suor Roxanne Schares, segretaria esecutiva, “le congregazioni si trovano ad affrontare sfide nuove e complesse. La nostra missione è accompagnarle, rafforzare le reti, promuovere la collaborazione e sostenere processi di discernimento portatori di speranza”. Il documentario mette in luce l’impegno delle religiose nelle periferie geografiche ed esistenziali, la presenza accanto ai migranti e ai rifugiati, la lotta contro la tratta di esseri umani, la difesa della dignità umana e l’impegno per la salvaguardia del creato.

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