(Milano) “Breaking the rules. Infrangendo le regole”. È questo il nome del gioco da tavolo definito “educativo e cooperativo” che è stato presentato oggi a Milano presso la sede di Caritas ambrosiana che lo ha prodotto (l’ideazione è stata affidata ai matematici di “Taxi 1729”), al fine di sensibilizzare, specie i più giovani, sui rischi dell’azzardo. Come hanno voluto testimoniare anche gli ospiti che si sono misurati giocando realmente al centro della sala. Tra loro, il vicario generale dell’arcidiocesi di Milano, monsignor Franco Agnesi, i due direttori di Caritas ambrosiana e gli attori Germano Lanzoni (il “Milanese imbruttito”) e Franz del duo Alex&Franz. Tutti riuniti per sottolineare l’impegno della Caritas diocesana di fronte al fenomeno, in crescita esponenziale, del gioco d’azzardo. La raccolta in denaro con il gioco pubblico, infatti, è cresciuta a dismisura, passando da 25 miliardi di euro nel 2004 ai 157 nel 2024, con 65 miliardi di gioco fisico e 92 online.
Insomma, si spende più in azzardo che nella spesa sanitaria (pari a 137,9 miliardi) con una platea di cittadini coinvolti che si aggira intorno ai 18 milioni di persone, di cui 1.800.000 a rischio patologia e circa 800mila con un profilo “problematico” o patologico. Tanto che i 157 miliardi raccolti nel 2024 sono garantiti per l’80% da persone problematiche, alcune delle quali già affette da altre dipendenze. Un trend che vede la Lombardia come prima regione per valore assoluto di giocate (anche se non per valore procapite) e l’allarmante dilagare tra i giovani: 1.420.000 studenti italiani il 57% del totale, di cui circa il 25% ha tra i 14 e i 17 anni, hanno giocato nell’ultimo anno.
Se il gioco cosiddetto “pubblico”, in Italia è legale e gestito dal Monopolio di Stato – è stato ricordato durante l’incontro –, l’immagine rassicurante di un’accettazione sociale diffusa e della legalità non possono far dimenticare cosa significhi oggi un fenomeno che interessa soprattutto i più fragili. “Caritas ambrosiana – che da anni è attiva in progetti e politiche di contrasto e diffusione dell’azzardo partecipando a piani locali Gap (Gioco d’azzardo patologico) con Ats, Città Metropolitana e Comune – ritiene che sia urgente e necessario continuare ad attivare politiche di prevenzione sui rischi della pratica dell’azzardo rivolte all’intera popolazione e in particolare ai giovani, creando occasioni per educare al pensiero critico di fronte ad un’offerta sempre più smodata”, ha evidenziato il condirettore di Caritas don Paolo Selmi.