Sono stati diffusi oggi il Regolamento generale della Curia romana e il Regolamento del personale, firmati da Leone XIV il 23 novembre e destinati a entrare in vigore il 1° gennaio 2026. I testi sono organizzati in una struttura che definisce in modo sistematico compiti, procedure e ambiti di competenza delle Istituzioni curiali. Il Regolamento generale si apre con le disposizioni generali e prosegue con una scansione in Titoli e Capi dedicati al funzionamento dei Concistori, alle riunioni dei capi delle Istituzioni curiali, alle sessioni plenarie e ordinarie dei Dicasteri, alle riunioni interdicasteriali e alle Commissioni permanenti. Un’ampia sezione è riservata al coordinamento tra le Istituzioni, alla preparazione e pubblicazione dei documenti, alle procedure per gli atti amministrativi singolari e all’esame dei ricorsi, fino alle norme sulle competenze dei Dicasteri in rapporto al diritto universale. Il Regolamento del personale, anch’esso articolato in più sezioni, disciplina l’organizzazione del servizio, l’orario, i compiti degli uffici e le responsabilità operative, definendo criteri omogenei per gli addetti della Segreteria di Stato, dei Dicasteri, degli Organismi e degli Uffici che compongono la Curia romana. I due testi, coordinati secondo una logica progressiva che va dalla cornice istituzionale alle procedure applicative, sostituiscono la normativa approvata da Giovanni Paolo II il 15 aprile 1999 ed entrata in vigore il 1° luglio dello stesso anno, aggiornando l’ordinamento interno della Curia alla luce della costituzione apostolica Praedicate Evangelium del 19 marzo 2022.