“Mentre Africa ed Europa si preparano al settimo Vertice Unione europea-Unione africana a Luanda, siamo fianco a fianco, attingendo ai preziosi insegnamenti della nostra storia comune e con rinnovate ambizioni comuni, fermamente focalizzate sul futuro”. Lo afferma questa mattina il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, in previsione dell’odierno summit tra i leader dei due continenti. “Il 2025 segna 25 anni di partenariato Ue-Ua e 50 anni di indipendenza dell’Angola e di molte altre nazioni africane: traguardi che ci ricordano quanta strada abbiamo fatto e quanto ancora possiamo realizzare insieme. Europa e Africa – sostiene Costa – sono unite in un mondo in rapida evoluzione che richiede solidarietà, innovazione e un obiettivo comune”. “Le sfide che affrontiamo oggi – cambiamenti climatici, trasformazione digitale, migrazione irregolare, conflitti e insicurezza – non conoscono confini. La risposta a questo mondo multipolare deve essere la cooperazione multipolare. E insieme, Africa ed Europa possono dare l’esempio”.
Quindi specifica: “La risorsa più grande dell’Africa sono i suoi giovani: dinamici, innovativi e determinati. Grazie all’esperienza, alla tecnologia e agli investimenti europei, possiamo lavorare insieme per trasformare le sfide di oggi nelle opportunità di domani, creando posti di lavoro verdi, promuovendo la crescita digitale e garantendo che nessuno venga lasciato indietro”. A questi impegni e promesse, seguono altre valutazioni. “Negli ultimi 25 anni, il partenariato Ua-Ue si è approfondito, ampliato e reso più strategico. L’Unione europea è il principale partner commerciale, investitore e collaboratore dell’Africa per la pace e lo sviluppo, perché la nostra prosperità e sicurezza sono indissolubilmente legate. Attraverso il Pacchetto di investimenti Africa-Europa Global Gateway, del valore di 150 miliardi di euro, i nostri progetti di punta stanno già trasformando la vita in tutto il continente africano, sostenendo iniziative che vanno dalla produzione di vaccini alle infrastrutture digitali e all’agricoltura sostenibile”.