In occasione della nona Giornata mondiale dei poveri, che si celebra domani sul tema “Sei tu, Signore, la mia speranza”, il vescovo di Como, card. Oscar Cantoni, presiederà alle 10 in duomo la celebrazione eucaristica giubilare alla quale saranno presenti operatori, volontari e ospiti di tutti i gruppi e servizi Caritas diocesani. “La messa giubilare – osserva Rossano Breda, direttore della Caritas della diocesi di Como – è un momento importante: mettere al centro l’Eucarestia significa porre al centro una carità che dalla celebrazione si trasforma in quotidianità”. Insieme agli operatori e ai volontari, saranno presenti anche gli ospiti dei servizi Caritas. “Sappiamo che non sarà facile – sottolinea Breda – ma, rompendo ogni pregiudizio, vorremmo restituire la giusta attenzione alle persone escluse”. L’incontro con chi vive ai margini può essere complicato, “perché ci si scontra con le ruvidità e le ferite di chi è stato costretto, proprio dalla povertà a chiudersi in sé stesso – osserva ancora il direttore diocesano –. Ma è proprio l’incontro con la fragilità umana dell’altro che ci costringe ad alzare la testa oltre le nostre sicurezze, mostrandoci come non siamo noi la soluzione di tutto”. “Nella logica che il Giubileo debba essere uno sprone a un cambio di stili di vita – riprende Breda –, abbiamo pensato ad alcuni specifici temi di impegno per questo anno che mette al centro la speranza. Ecco allora il progetto con il carcere del Bassone, per cui ringrazio la Caritas cittadina di Como per la forza, l’energia e la passione nell’organizzare questo cammino. Ma anche il nuovissimo percorso di ascolto rispetto al gioco d’azzardo patologico, per cui ringrazio il volontario Paolo che ha offerto la sua disponibilità e competenza per attuarlo. Ma penso anche a opere segno come la mensa di solidarietà ‘Casa Nazareth’ a Como e la realtà di accoglienza ‘Capanna di Betlemme’ a Prata Camportaccio (So). Caritas non può arrivare ovunque – conclude il direttore –, ma crediamo fortemente nella collaborazione e nel lavoro di rete, per riuscire ad attivare processi che portino a risposte concrete rispetto alle sfide che emergono nei territori. In tal senso, anche questo giubileo è un’opera segno in sé”.
La Caritas diocesana di Como, dal 17 al 23 novembre, ha istituito una vera e propria “Settimana giubilare” e aprirà le porte delle proprie opere segno a Como, Sondrio e Morbegno (So), offrendo l’opportunità di conoscere da vicino i luoghi e le persone che ogni giorno si impegnano nel servizio ai più fragili. In molti di questi luoghi saranno gli ospiti ad affiancare volontari e operatori nel racconto delle diverse realtà, così proporre una narrazione non “degli” ultimi ma “con” gli ultimi, vero antidoto all’esclusione e alla “cultura dello scarto” più volte evocata da Papa Francesco e ripresa da Papa Leone nell’esortazione apostolica “Dilexit te”.