Argentina: vescovi dopo la vittoria di Milei alle elezioni di medio termine, “vera vittoria elettorale implica rinnovato impegno per bene comune, poveri e fragili”

In un messaggio diffuso ieri, dopo le elezioni di medio termine, la Commissione esecutiva della Conferenza Episcopale argentina (Cea) ha sottolineato che “ogni processo elettorale rafforza le istituzioni del Paese” e deve essere un’occasione per consolidare la costruzione di una patria in cui tutti abbiano un posto dignitoso in cui vivere. “La vera vittoria elettorale implica un rinnovato impegno per il bene comune, specialmente per i più poveri e fragili”, hanno affermato i vescovi. Hanno inoltre incoraggiato coloro che assumeranno le loro cariche legislative il prossimo 10 dicembre a lavorare con impegno e apertura per “raggiungere il consenso e promuovere il dialogo a favore di tutta la società”.

Le elezioni di domenica avevano lo scopo di rinnovare la metà del Parlamento, e hanno visto, a sorpresa rispetto alle previsioni della vigilia, l’affermazione del presidente iperliberista Javier Milei, e il suo partito La Libertad Avanza, che a livello nazionale ha conquistato circa il 41% dei voti, rafforzando la sua politica di riforme e l’agenda di austerità, volta a limitare l’inflazione. Anche se il partito di Milei non ha raggiunto la maggioranza dei seggi, ha comunque rafforzato al sua posizione, soprattutto all’interno del Congresso. La tornata elettorale segna, parallelamente, una sconfitta della sinistra peronista, che aveva puntato molte delle sue carte per questo appuntamento, dopo aver prevalso qualche mese fa, alle Provinciali di Buenos Aires.

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