“Non si può ancora lasciar morire la speranza” è il titolo della foto di copertina del numero di ottobre de L’Osservatore di Strada” che questo mese racconta “la speranza dei migranti* : quella che li spinge a lasciare tutto per cercare un posto dove vivere in pace e con dignità, e quella che sono capaci di risvegliare là dove trovano una comunità che sa accoglierli e rispettarli.

Una speranza che però continua spesso a essere negata, così come avvenne dieci anni fa – lo ricorda Lia Salvati in prima pagina – per il piccolo Alan Kurdi, trovato morto su una spiaggia della Turchia, e come avviene oggi in mare, nel deserto, a Gaza, in Ucraina e ovunque lasciamo che prevalga la logica dell’egoismo e della sopraffazione su quella della solidarietà e della pace. “La foto di quel corpicino sulla sabbia – scrive Salvati – mette i brividi e dà amarezza. Quell’imbarcazione è stata lasciata al suo destino: la gente si sarebbe potuta salvare? Chissà… Si dovrebbe fare di più. I bambini sono le prime vittime di queste traversate. Sono tante le vite perse senza che venga fatto nulla. Nei loro occhi si vede la sofferenza e la paura. Tutti loro rimangono aggrappati alla vita e hanno bisogno di noi, delle nostre mani, hanno bisogno di essere accolti con amore. Solo questo chiedono: di sentirsi a casa”.
“A Gaza – scrive il direttore Pietro Di Domenicantonio – non c’è pietà per nessuno. Da mesi vediamo bambini avvolti in teli bianchi, piccoli corpi mutilati, occhi spenti mentre guardano allontanarsi sempre di più l’unico posto che conoscevano come sicuro e dal quale sono costretti a scappare: la loro casa. Ai bambini di Gaza è stato rubato tutto: gli affetti, il gioco, lo studio e anche la voglia di vivere. Quasi la metà di loro — ha denunciato un’organizzazione umanitaria — ha tendenze suicide. Non possiamo rassegnarci a tutto questo. Non possiamo rassegnarci a veder uccidere i bambini. Non possiamo lasciar morire la speranza”. L’Osservatore di Strada in formato cartaceo è in vendita a offerta libera la domenica, quindi domani, in occasione dell’Angelus in Piazza San Pietro.
Questo pomeriggio appuntamento alle 14 davanti al Cancello del Petriano in piazza del Sant’Uffizio per  la “messa dei poveri e con i poveri per la pace*.