Migranti: a Sassari l’opera “Se il mare sapesse…” in memoria delle vittime delle migrazioni

Musica, parole e danza per rendere omaggio alle vittime delle migrazioni. In vista della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, la Fondazione Accademia Casa di Popoli, Culture e Religioni, in collaborazione con l’arcidiocesi di Sassari e con il contributo della Regione autonoma della Sardegna, presenta “Se il mare sapesse…”, opera in due atti ispirata alla Preghiera del mare di Khaled Hosseini. L’appuntamento è per domenica 28 settembre alle ore 21 al Teatro Verdi di Sassari. L’opera di Giovanna Dongu si sviluppa come una lettera che un padre rivolge alla figlia e intreccia immagini di un passato sereno con l’angoscia del presente e l’incertezza del futuro, segnato dall’esilio verso terre “dove nessuno ci ha invitato”. Il riferimento al piccolo Alan Kurdi, il bambino siriano annegato nel Mediterraneo nel 2015, trasforma la scena in un memoriale universale dedicato a tutte le vittime delle migrazioni forzate. “Se il mare sapesse…” è il frutto di un percorso formativo per le competenze trasversali e l’orientamento promosso dalla Fondazione Accademia, che ha coinvolto studenti del Liceo Musicale e Coreutico “Azuni” e del Liceo Artistico “Figàri” di Sassari, insieme a conferenze multidisciplinari rivolte alle scuole.

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