“Intuire è il fiuto dei piccoli per il Regno che viene”. Lo ha detto Papa Leone XIV nell’udienza giubilare in piazza San Pietro, dedicando la sua catechesi al tema “Sperare è intuire. Ambrogio di Milano”. Rievocando l’elezione del santo vescovo, il Pontefice ha spiegato come “una voce di bambino si alzò a gridare: ‘Ambrogio vescovo!’” e tutto il popolo si unì alla richiesta. “Ambrogio non era nemmeno battezzato – ha raccontato – ma il popolo intuisce qualcosa di profondo di quest’uomo e lo elegge”. Dopo un primo rifiuto, Ambrogio “comprende che quella è una chiamata di Dio”, riceve il battesimo e diventa vescovo. “Vedete che grande regalo fatto dai piccoli alla Chiesa?”, ha detto il Papa. “Anche oggi questa è una grazia da chiedere: diventare cristiani mentre si vive la chiamata ricevuta”. Ai catechisti ha ricordato che “il popolo ha questo fiuto: capisce se stiamo diventando cristiani o no. E ci può correggere, ci può indicare la direzione di Gesù”. Concludendo, Leone XIV ha esortato: “Che il Giubileo ci aiuti a diventare piccoli secondo il Vangelo per intuire e servire i sogni di Dio”.