Tempo del Creato: Ordine francescano secolare Sicilia, domani nel Parco delle Madonie una Giornata di eco-spiritualità

Sarà dedicata al tema “Pace con il Creato” la Giornata di eco-spiritualità che si terrà domenica 28 settembre nel suggestivo scenario del Parco delle Madonie per iniziativa dell’Ordine francescano secolare di Sicilia nell’ambito del Tempo del Creato, che si celebra dal 1° settembre al 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi. Il ritrovo è fissato per le 9 presso il parcheggio dell’Hotel Pomieri.
L’iniziativa, viene spiegato in un comunicato, intende unire fraternità, preghiera e impegno concreto per la custodia della casa comune, in sintonia con l’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco e con il tema scelto per quest’anno, ispirato al passo di Isaia 32,14-18. Il testo profetico ricorda come l’ingiustizia ferisca la creazione, ma anche come la giustizia possa restituirle pace e fecondità.
“Il carisma francescano ci ricorda che il creato non è un bene da sfruttare, ma un dono da custodire con gratitudine e responsabilità – sottolinea Carmelo Vitello, ministro regionale dell’Ordine francescano secolare di Sicilia –. In questa Giornata di eco-spiritualità vogliamo ribadire che la fraternità con ogni creatura nasce dall’ascolto del Vangelo e dall’impegno concreto per la giustizia e la pace”.
La Giornata, promossa dalla Fraternità regionale “Immacolata Concezione” dell’Ofs di Sicilia, si inserisce in un cammino più ampio che coinvolge la famiglia cristiana nel mondo intero, chiamata a vivere questo tempo con preghiera, riflessione e azioni concrete. Come ha ricordato Papa Leone XIV nel Messaggio per la X Giornata mondiale di preghiera per la Cura del Creato 2025, non basta la sola preghiera: sono necessarie scelte e gesti che rendano visibile la “carezza di Dio sul mondo”.
“San Francesco ci insegna a riconoscere nel creato il riflesso dell’amore di Dio e a difenderlo con scelte quotidiane sobrie e rispettose della vita – aggiunge Vitello –. Solo così potremo costruire un futuro di speranza per le nuove generazioni”.

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