Consiglio dei Giovani del Mediterraneo: Fakhoury (Chiesa maronita libanese), “vogliamo far sapere che siamo qui per apportare un vero cambiamento”

“Dopo due anni di Consiglio la nostra missione è chiara”: lo afferma Emile Fakhoury, rappresentante della Chiesa maronita libanese all’interno del Consiglio dei Giovani del Mediterraneo. “Vogliamo parlare alla gente del Consiglio, far sapere loro che siamo giovani provenienti dalle nostre città, società, Chiese e che siamo qui per apportare un vero cambiamento nel Mediterraneo unitamente a tutte le sue componenti, con i cristiani, con i musulmani, con gli ebrei, per cambiare questo Mediterraneo che soffre a causa della guerra, della migrazione, della disuguaglianza tra la parte settentrionale e meridionale dell’area. Vogliamo far sapere che siamo qui, figli e figlie delle città del Mediterraneo, delle sue bellissime rive, che hanno fatto la storia e che continuano a farla”. Arrivati al terzo giorno di plenaria è tempo per i membri del Consiglio di dare concretezza a quanto detto e appreso nei giorni precedenti: il lavoro infatti oggi si concentrerà sui possibili progetti futuri e su quelli in corso, come Photomarathon, per far conoscere il loro progetto e il loro messaggio a più persone possibili. “Tutti i gruppi stanno lavorando ai propri progetti. I primi due anni sono serviti per conoscersi, organizzarsi, capire la Rete Mare Nostrum, entrare in contatto con loro”, conclude Fakhoury.

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