“Viviamo in un tempo che premia l’autosufficienza, l’efficienza, la prestazione. Eppure, il Vangelo ci mostra che la misura della nostra umanità non è data da ciò che possiamo conquistare, ma dalla capacità di lasciarci amare e, quando serve, anche aiutare”. Nella catechesi dell’udienza di oggi, dedicata alla crocifissione di Gesù, il Papa si è soffermato sulla misura paradossale dell’esistenza cristiana. “Gesù ci salva mostrandoci che chiedere non è indegno, ma liberante”, ha spiegato Leone XIV: ”È la via per uscire dal nascondimento del peccato, per rientrare nello spazio della comunione. Fin dall’inizio, il peccato ha generato vergogna. Ma il perdono, quello vero, nasce quando possiamo guardare in faccia il nostro bisogno e non temere più di essere rifiutati”.