“Come possiamo veramente incontrare il Signore Risorto nelle nostre vite e essere sicuri della sua presenza anche in mezzo alle prove e alle incertezze?”. È la terza e ultima domanda dei giovani al Papa, posta da un ragazzo statunitense, durante la veglia di preghiera a Tor Vergata, a cui sta partecipando una platea sterminata di giovani, provenienti da 146 Paesi. “Siamo attratti dalla vita interiore anche se a prima vista siamo giudicati come una generazione superficiale e sconsiderata”, il ritratto fornito da un giovane di lingua inglese nel corso della domanda dedicata alla spiritualità: “Profondamente dentro di noi, ci sentiamo attratti dal bello e dal buono come fonti di verità. Il valore del silenzio, come in questa veglia, ci affascina, anche se a volte suscita paura a causa di un senso di vuoto”.