In occasione della solennità del Perdono d’Assisi, si è compiuto oggi un gesto di straordinaria rilevanza spirituale e culturale: nella basilica papale di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola è stato sottoscritto il Patto di amicizia tra la basilica della Porziuncola di Assisi e la basilica di Santa Maria di Collemaggio dell’Aquila, luoghi simbolo del messaggio cristiano di misericordia.
La firma del Patto è avvenuta al termine della celebrazione eucaristica presieduta da mons. Antonio D’Angelo, arcivescovo metropolita dell’Aquila. A sottoscrivere il Patto dentro la Porziuncola, il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, mons. Domenico Sorrentino, l’arcivescovo Antonio D’Angelo, fr. Francesco Piloni, ministro provinciale, e fr. Massimo Travascio, custode della Porziuncola.
“Questa alleanza – si legge in una nota – sancisce un legame spirituale tra due luoghi che, attraverso la Perdonanza Celestiniana e il Perdono di Assisi, custodiscono da secoli il dono dell’indulgenza, anticipatori dell’Anno Santo del 1300 e oggi più che mai attuali. La firma del Patto rappresenta un segno concreto di un cammino condiviso nel segno del Vangelo, guidato dalle figure luminose di San Francesco d’Assisi e San Celestino V”.
Nel corso dell’omelia, mons. Antonio D’Angelo ha sottolineato l’importanza mariana delle due basiliche e il valore del perdono come dono prezioso offerto dalla Madre di Dio all’umanità: “San Francesco e San Celestino V ci invitano, con la loro testimonianza, a guardare al perdono come fiamma che riscalda il cuore e spezza ogni catena di violenza, per costruire una nuova umanità”.
Il ministro provinciale dei Frati Minori di Umbria e Sardegna, fr. Francesco Piloni, ha evidenziato come il Patto non sia un semplice accordo formale, ma un autentico “abbraccio spirituale” che rafforza l’identità e la missione di due santuari che continuano a illuminare il cammino della riconciliazione nel mondo contemporaneo.
Fr. Massimo Travascio, custode del Protoconvento della Porziuncola, ha sottolineato il significato giubilare dell’accordo: “Con questa firma celebriamo non solo un legame storico, ma una comune vocazione come templi del perdono. La Porziuncola e Collemaggio sono fari che testimoniano la misericordia di Dio e indicano la via per il Paradiso”.
Il 3 e il 4 ottobre sarà l’Abruzzo a offrire l’olio per la lampada votiva che arde sulla tomba di San Francesco, proseguendo un’antica tradizione che unisce spiritualmente le regioni italiane nel nome del Santo di Assisi. Questo gesto sarà il primo frutto concreto del Patto firmato oggi, aprendo ufficialmente il cammino verso le celebrazioni dell’ottavo centenario del transito di San Francesco.