“Il rilascio programmato contrattualmente era infatti previsto in prima battuta addirittura nella primavera del 2024”. Così mons. Franco Marando, parroco di San Michele Arcangelo, replica alle accuse rivolte dalla società sportiva Centro sportivo Primavera nei confronti della Curia vescovile di Albano, in merito alla mancata proroga della concessione del campo. “La società – aggiunge – avrebbe avuto tutto il tempo di organizzarsi senza far ricadere sulla parrocchia la responsabilità dell’attuale mancanza di strutture”. In un comunicato della diocesi di Albano, si precisa che il centro sportivo non è di proprietà della diocesi ma della parrocchia San Michele Arcangelo, che aveva concesso in locazione il campo fino al termine della stagione sportiva 2023-2024. Non essendosi perfezionata la compravendita, la parrocchia ha concesso l’uso gratuito del campo fino al 30 maggio 2025, con un contratto di comodato. Alla scadenza, ha richiesto la restituzione della struttura. La diocesi precisa anche che “la dichiarata ‘donazione’ del campo” non risulta documentata: “L’opera venne realizzata da don Antonio Muraro, allora parroco, con la collaborazione dei parrocchiani”. Dispiace, infine, si legge nella nota, che le notizie siano state diffuse “senza aver ascoltato anche la versione della diocesi e della parrocchia”.