“Sono tanti i gruppi passati a Macerata per arrivare a Roma al Giubileo e altri, fino all’8 agosto, faranno tappa qui di ritorno dopo l’incontro con il Papa”. Lo racconta don Davide Tisato, rettore del Seminario Redemptoris Mater di Macerata, dove in questi giorni si fermano migliaia di giovani provenienti da tutto il mondo per ricevere ristoro lungo il cammino verso Roma. Le visite hanno raggiunto anche 2mila presenze al giorno. Un’accoglienza resa possibile dal servizio dei seminaristi e dalle diverse postazioni organizzate nella struttura di via mons. Tarcisio Carboni. “È una bellissima esperienza di accoglienza, incontrare i pellegrini è una grazia”, aggiunge don Tisato. Tra i momenti più intensi, la visita serale del 31 luglio di circa 450 giovani ucraini. “Alcuni di loro hanno perso i genitori o i familiari a causa della guerra”, spiega don Michał Wiśniewski, missionario da undici anni in Ucraina: “L’odio è la prima cosa che ci uccide, ci toglie la speranza e influisce in ogni nostra decisione: a loro annunciamo come Cristo sia l’unico che possa portare anche una pace interiore, con la quale possiamo affrontare ogni difficoltà”. In visita anche mons. Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata: “Queste giornate intense ma davvero toccanti fanno scorgere nei volti di chi abbiamo incontrato di passaggio al Seminario un forte richiamo della preghiera e desiderio di speranza”.