La Commissione europea, con il coordinamento dell’European AI Office, ha pubblicato nei giorni scorsi la versione finale del General‑Purpose AI Code of Practice, un codice redatto da esperti indipendenti e arricchito dal contributo di numerosi stakeholder internazionali – tra cui anche Cyber 4.0 – con l’obiettivo di facilitare l’adeguamento alle regole dell’AI Act ai fornitori di modelli di intelligenza artificiale (AI) a uso generale. Lo riferisce oggi una nota di Cyber Factory 4.0.
“Le norme previste dall’AI Act per l’intelligenza artificiale a uso generale diventeranno operative il prossimo 2 agosto. Il Code of Practice è stato concepito per aiutare i provider di AI a rispettare tempestivamente questo nuovo framework giuridico, assicurando che i modelli siano sicuri, trasparenti e conformi ai diritti d’autore”, si legge nella nota.
Tre i capitoli chiave del Codice: Transparency – una modulistica di documentazione modello per dimostrare trasparenza su dati, training, licenze e consumi energetici; Copyright – linee guida per supportare la conformità alle norme sul diritto d’autore dell’Ue, incluse le misure tecniche per evitare riproduzioni illecite; Safety and Security – pratiche avanzate per la gestione del rischio sistemico dei modelli AI più complessi, con obblighi di monitoraggio e reportistica.
Dopo l’approvazione del Codice da parte degli Stati membri e della Commissione, i fornitori di modelli di AI che lo sottoscrivono volontariamente potranno dimostrare la propria conformità alla legge sull’AI aderendo al Codice stesso. Questo ridurrà il loro onere amministrativo e garantirà loro maggiore certezza giuridica rispetto a quanto otterrebbero dimostrando la conformità con altri metodi.
Per Henna Virkkunen, vicepresidente esecutivo della Commissione per sovranità tecnologica, sicurezza e democrazia, il Codice “segna un passo importante per rendere i modelli di AI più avanzati disponibili in Europa non solo innovativi, ma anche sicuri e trasparenti”. Il General-Purpose AI Code of Practice si può scaricare qui