Solidarietà: Acs Italia, raccolta fondi per i cristiani di Libano e Nigeria

Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs Italia) ha lanciato una campagna di raccolta fondi per i cristiani di Libano e Nigeria. A darne notizia la stessa Fondazione pontificia sul numero 5-2025 della sua rivista periodica L’Eco dell’Amore. In Libano, 111 suore antoniane portano avanti una missione educativa e caritativa che affonda le radici nel 1700. Oggi, attraverso 29 conventi sparsi nel Paese, le religiose gestiscono scuole, orfanotrofi, case di riposo e un ospedale a Beirut. Ogni giorno si prendono cura di oltre 12.000 studenti, 250 disabili e anziani, 173 bambini orfani e numerosi malati. La madre generale, suor Nazha El Khouriy, ha lanciato un appello: “Le suore hanno bisogno di aiuto per affrontare le spese quotidiane – cure mediche, cibo, elettricità – e continuare così a essere un punto di riferimento per migliaia di persone”. In Nigeria, 76 giovani seminaristi della Congregazione dei Figli di Maria Madre della Misericordia hanno scelto di rispondere alla chiamata vocazionale in un contesto segnato da violenze e persecuzioni. Studiano filosofia e teologia in tre centri formativi (Owerri, Umuahia e Ikot Ekpene), preparandosi a diventare pastori in un Paese dove essere sacerdote può significare mettere a rischio la propria vita. Il superiore generale, padre Christian Onyems Okwuru, si è rivolto ad Acs per chiedere sostegno: “Servono fondi per vitto, libri, trasporti, elettricità e gas. Aiutare questi giovani significa investire in una Chiesa viva, coraggiosa, al servizio del popolo”.

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