“Siamo tornati alle radici attraverso l’installazione della statua di san Francesco di Sales nella nostra chiesa, ‘la chiesa degli italiani’ di Annecy”. Così il parroco, don Pasquale Avena, spiega la motivazione dell’istallazione della statua dedicata al santo. “Ritorno alle radici perché questa chiesa ci ha accolto da più di cento anni e, nel nome di san Francesco di Sales, abbiamo ricevuto i doni che il Signore ci ha fatto attraverso la Missione cattolica italiana”, aggiunge il sacerdote che è anche il coordinatore nazionale delle Missioni cattoliche italiane in Francia. Questa chiesa “piena di storia, piena di preghiera, di speranza, di lacrime” ha ospitato tanti e tanti italiani. La figura di san Francesco di Sales “ci ha dato l’opportunità di riflettere su quest’uomo preveggente, su quest’uomo che ha saputo percepire e assumere tutte le difficoltà del suo tempo, ha saputo dare con grande saggezza consigli che vanno bene per tutti, direi anche per i non credenti, un uomo di una grande umanità”. Per don Avena, san Francesco di Sales è “un uomo da riscoprire, un Santo da riscoprire e che ci porti e ispiri alla Chiesa di oggi e a tutti i credenti i modi e maniere di rendere questo nostro mondo un po’ più umano e meno violento”.
Per gli italiani che vivono ad Annecy l’istallazione della statua nella chiesa ricorda “la propria storia con San Francesco di Sales, averlo voluto richiamare alla nostra attenzione come testimone del Vangelo, è stato come farci accompagnare da lui all’essenziale della vita”. Aver ricordato lui “per noi comunità italiana è stato un momento molto significativo e un momento di condivisione fraterna con credenti, ma anche con uomini e donne di buona volontà”.