Caritas Ambrosiana: Gioco d’azzardo. Nel 2024 in diocesi di Milano persi 2,15 miliardi di euro

“In Italia, l’anno scorso, si sono giocati 157 miliardi, e se ne sono persi oltre 21: ennesima, preoccupante accelerazione di un settore che produce notevoli guasti sociali e finanziari per milioni di persone”. In tale contesto nazionale, Caritas Ambrosiana ha aggregato, come spiega un comunicato diffuso oggi, i dati relativi alla diocesi di Milano (dove si sono giocati oltre 14 miliardi) e alle sue sette zone pastorali. Vi si legge: “Un enorme buco nero, che ingoia risorse economiche spropositate e determina guasti sociali ingenti. Una vorace tassa occulta, che grava sulla collettività sia inasprendo la vulnerabilità di intere categorie sociali, sia distraendo capitali da utilizzi più razionali e produttivi. In definitiva, una ‘Grande bugia’, come titola in copertina il numero di giugno della rivista di strada Scarp de’ Tenis, che da spazio alla ricerca di Caritas. “Si possono utilizzare diverse metafore, per descrivere il gioco d’azzardo. Con una certezza, più che confermata dai dati relativi al gioco legale nel 2024: il fenomeno, in Italia, ha ormai assunto dimensioni mostruose, e non accenna a flettere, arrivando a minacciare salute pubblica, relazioni famigliari e sociali, dinamiche dell’economia reale, equilibri finanziari, tenuta del tessuto di legalità”. In Lombardia (prima regione per valore assoluto di giocate, anche se non per valore pro capite) “la situazione non è migliore. E lo stesso vale per i 440 comuni inseriti nel territorio delle sette zone pastorali della diocesi Milano. Dove, l’anno scorso, si sono giocati complessivamente 14 miliardi 262 milioni di euro (quasi 6,8 miliardi di gioco fisico e quasi 7,5 miliardi di gioco telematico) e se ne sono persi 2 miliardi 152 milioni”.

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