Inclusione: Roma, i giovani di “MaTeMù” (Cies) in scena con Giulietta e Romeo in salsa rap, breakdance, canto, musica e azione politica

“G+R di muri abbattuti e cuori aperti”: è il titolo di un testo teatrale che andrà in scena il 7 e 8 giugno al teatro Palladium dell’Università Roma Tre, di Roma, per la regia di Tamara Bartolini e Michele Baronio. Si tratta di un “Romeo e Giulietta” riscritto collettivamente, che, si legge in una nota del Cies onlus e del suo Centro Giovani e Scuola d’Arte del Municipio Roma I “MaTeMù” protagonista dell’evento, “entra nel mondo dell’adolescenza ai nostri giorni e fa emergere la complessità di vissuti alle prese con paure, conflitti, sogni, violenza, identità e ribellioni, la cui unica catarsi è l’amore. L’amore non come happy ending, l’amore che vuole cuori aperti e non cuoricini. L’amore come possibilità, come lotta, come realizzazione del sé e della comunità, come rivoluzione. Uno spettacolo fatto da giovani di tutto il mondo, origini, paesi, quartieri e famiglie diverse, che vogliono vivere e amare con gli stessi diritti, Capuleti o Montecchi che siano”. Si tratta di uno spettacolo corale sviluppato in un anno di laboratori composti da adolescenti che si sono interrogati sull’amore raccontato unendo recitazione, rap, breakdance, canto, musica e azione politica che chiede una cittadinanza più giusta per una generazione che vuole ascolto e possibilità. “Abbiamo scoperto che in ogni persona esiste una Giulietta e un Romeo che difende la libertà di scegliere chi essere e chi amare, che difende la possibilità di rinascere, di scegliere un altro nome, di pensare all’amore come atto di libertà e immaginazione” spiegano i registi Tamara Bartolini e Michele Baronio. “Quando Giulietta e Romeo stanno insieme entrano in un altro mondo e parlano un’altra lingua, ‘cantano” la lingua dell’arte”. Per informazioni e ingressi: 339.7751996.

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