Settimana sociale: mons. Renna (presidente Comitato), “volume degli Atti è un testo agile e denso, sobrio nella forma ma ricco nei contenuti”

Il volume che raccoglie gli Atti della 50ª Settimana sociale di Trieste “è un testo agile e denso, sobrio nella forma ma ricco nei contenuti”. Lo ha affermato stasera mons. Luigi Renna, vescovo di Catania e presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali, nel corso della presentazione online del volume “Al cuore della democrazia” dedicato ai lavori della 50ª Settimana sociale dei cattolici in Italia svoltasi ad inizio luglio 2024 a Trieste.
Nel ripercorrere le “giornate splendide” vissute a Trieste, il presule ha spiegato che il volume dà conto delle due fasi della 50ª Settimana sociale, “quella preparatoria e quella celebrativa” presentando i testi delle relazioni pronunciate in assemblea e con un “accenno alle Piazza della democrazia e ai Villaggi delle buone pratiche”. “Abbiamo avuto per la prima volta la presenza del Presidente della Repubblica e del Papa”, ha ricordato, spiegando che “l’eccezionalità della 50ª edizione richiedeva questa presenza”. Mons. Renna ha poi richiamato “la lezione” di democrazia di Mattarella e ha invitato a “farne oggetto di approfondimento con giovani e amministratori”. Dell’intervento di Mattarella ha rammentato alcune citazioni – di Dossetti, di mons. Bernareggi, del giurista Tosatti – attraverso le quale il presidente “ci ha dato uno spaccato di una partecipazione che per i cattolici è stata soprattutto partecipazione ad un dibattito culturale e apporto di una visione che ha generato quella democrazia sostanziale sulla quale ha tanto insistito e che noi rischiamo di perdere”.
Il presidente del Comitato ha poi sommariamente ripercorso la relazione del card. Matteo Maria Zuppi e quel richiamo alle “polarizzazioni a livello internazionale, a livello europeo, a livello nazionale”. “Il ritorno ad una visione politica che metta al centro la relazione potrà favorire la democrazia, dalla polarizzazione esiste solo il parteggiare, non il partecipare”. E poi il richiamo all’incontro con il Santo Padre e al “mandato che Papa Francesco ci ha dato”. Anche le meditazioni proposte all’inizio di ogni giornata sono “testi ricchi che si prestano a vari usi come ritiri spirituali oltre che per la riflessione personale”. “La rivoluzione politica – ha concluso – o sarà morale o non sarà e i testi che ci vengono consegnati ci consegnano allo stesso tempo una visione da far nostra e da diffondere, per questo abbiamo pubblicato gli atti”.

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