“Pellegrini della speranza, protettori della dignità umana” è il motto con cui 85 delegati provenienti da 18 Paesi del continente si sono riuniti per partecipare al IX Incontro panamericano e al V Incontro latinoamericano di accompagnamento pastorale post aborto e protezione della vita, organizzati da Proyecto Esperanza a Guayaquil, in Ecuador, la scorsa settimana. Il cardinale Luis Cabrera, arcivescovo di Guayaquil, ha partecipato al terzo giorno dell’incontro e ha celebrato la messa di chiusura, dove ha ringraziato le delegazioni partecipanti per aver condiviso “le loro vite, i loro progetti e i loro sogni; e, soprattutto, la loro decisione di continuare ad amare la vita”. Relatori provenienti da Argentina, Colombia, Porto Rico, Stati Uniti ed Ecuador hanno condiviso le loro conoscenze su temi quali: sequele psicologiche post-aborto, fecondazione in vitro, eugenetica ed eutanasia, embrioni congelati, incidenza politica della difesa della vita, tra gli altri. Adriana Avendaño, cofondatrice di Proyecto Esperanza Chile, ha sottolineato: “Tutte le presentazioni hanno avuto un significato con un’importante correlazione con il lavoro che svolgiamo. Abbiamo anche appreso la situazione politica e il lavoro che si sta svolgendo in Ecuador sull’accompagnamento pastorale post-aborto”. A questa edizione dell’Incontro panamericano hanno partecipato numerosi gruppi e movimenti ecclesiali, come, tra gli altri, Proyecto Esperanza, Gravida, Salve Guadalupe, 40 giorni per la vita, Istituto Irma, Adozione Spirituale, America con Cristo, Medici Cattolici.