“Resta alta l’attenzione della Chiesa in Italia per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili”. A garantirlo è stato il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, che introducendo il Consiglio permanente ha citato la pubblicazione della Terza Rilevazione delle attività territoriali promossa dal Servizio nazionale per la tutela dei minori e adulti vulnerabili che analizza le attività dei Servizi Regionali, diocesani/interdiocesani e dei Centri di ascolto nel biennio 2023 2024. La Rilevazione, che sarà presentata domani, mercoledì 28 maggio, “verifica efficacia e capillarità delle strutture presenti in tutta Italia ed evidenzia progressi significativi nella creazione di ambienti ecclesiali sicuri, nella formazione degli operatori e nell’accoglienza e ascolto delle vittime”. “Questo non vuol dire nascondere o sottovalutare le complessità che sono emerse: le difficoltà e le sofferenze ci sono e ci interrogano, come Pastori e come comunità ecclesiale”, ha precisato il presidente della Cei: “Il rigore senza giustizialismi e opacità, l’attenzione ai dati arrivati dalle Diocesi ed elaborati dagli esperti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, chiedono un impegno crescente e ci spronano a proseguire in questo cammino di responsabilità e trasparenza per lavorare sulle criticità e implementare le buone prassi”. Va in questa direzione anche lo studio-pilota, che è stato avviato e che ha come oggetto i casi accertati o presunti di abusi sessuali su minori commessi da chierici in Italia, segnalati e trattati nelle singole Diocesi tra il 2001 e il 2021. “Questa ulteriore iniziativa è svolta da due Istituzioni, indipendenti, riconosciute a livello internazionale: l’Istituto degli Innocenti di Firenze e il Centro interdisciplinare di ricerca sulla vittimologia e sulla sicurezza dell’Università di Bologna”, ha sottolineato Zuppi.