“Due anni fa, l’Emilia Romagna venne messa in ginocchio. Il 2 maggio si verificò la prima di una serie di disastrose alluvioni che cancellarono vite, causarono decine di migliaia di sfollati, provocarono dissesti e frane, seminando paura e distruzione. Case, infrastrutture, sogni, sacrifici di una vita, vennero spazzati via. Ci stringiamo attorno a quanti, proprio a causa di questi eventi, persero un proprio caro, un’amica, un amico. Giorno e notte le Volontarie e i Volontari della Cri supportarono la popolazione in quei tragici momenti, favorirono evacuazioni e contribuirono alla ricerca di superstiti. Da tutta Italia, arrivò alla popolazione dell’Emilia Romagna l’abbraccio della Croce Rossa Italiana. Il fango non sporcò le nostre uniformi, le rese più belle”: con queste parole il Presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, ricorda l’alluvione dell’Emilia Romagna