“Tra le nuove generazioni di italiani la speranza non è un sentimento molto diffuso. E lo è meno tra le donne rispetto agli uomini e tra chi abita nel Nord Est rispetto a chi vive nel Sud e nel Nord-Ovest”. In generale, “esprimono sentimenti di speranza nel futuro meno di un giovane italiano su due”. D’altra parte, “è evidente che le giovani e i giovani che percepiscono più speranza sperimentano un maggior benessere emotivo, sociale, e psicologico oltre a una maggiore soddisfazione di vita”. Sono alcuni tra i dati salienti di una originale ricerca sulla speranza curata dai ricercatori dell’Università Cattolica per l’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo, che ha esplorato il tema cui è dedicato il Giubileo 2025. “Università laboratorio di speranza” è anche il titolo della Giornata per l’Università Cattolica che verrà celebrata domenica 4 maggio.
Ma cosa determina la speranza nei giovani? “Dalle analisi emerge che la speranza è determinata soprattutto dall’aver trovato un significato al vivere, a seguire dalla soddisfazione dei bisogni psicologici di base (sentirsi competenti, sentirsi autonomi e sentire di avere relazioni significative), dalla religiosità e dalla ricerca di significato”.