Striscia di Gaza: Fletcher (Ocha), “ostaggi devono essere rilasciati. Israele deve consentire l’accesso agli aiuti umanitari”

“Gli ostaggi devono essere rilasciati, ora. Non avrebbero mai dovuto essere strappati alle loro famiglie. Ma il diritto internazionale è inequivocabile: in quanto potenza occupante, Israele deve consentire l’accesso agli aiuti umanitari. Gli aiuti, e le vite civili che salvano, non dovrebbero mai essere una merce di scambio”. A ribadirlo è Tom Fletcher, Sottosegretario generale dell’Ocha, l’agenzia Onu per gli Affari Umanitari e Coordinatore degli Aiuti di Emergenza. Ricordando che Israele da due mesi blocca tutti gli aiuti a Gaza per fare pressione su Hamas, Fletcher, in una dichiarazione diffusa il 1° maggio, rimarca che “bloccare gli aiuti affama i civili. Li lascia senza assistenza medica di base. Li priva di dignità e speranza. Infligge una crudele punizione collettiva. Bloccare gli aiuti uccide. Il movimento umanitario – ricorda – è indipendente, imparziale e neutrale. Crediamo che tutti i civili siano ugualmente meritevoli di protezione. Restiamo pronti a salvare quante più vite possibile, nonostante i rischi. Ma, come ha chiarito il Segretario Generale delle Nazioni Unite, l’ultima modalità proposta dalle autorità israeliane non soddisfa i requisiti minimi per un sostegno umanitario basato sui principi”. Da qui l’appello alle autorità israeliane, e “a coloro che sono ancora in grado di ragionare con loro” di “revocare questo brutale blocco. Lasciate che gli operatori umanitari salvino vite umane. Ai civili rimasti senza protezione, nessuna scusa può bastare. Ma mi dispiace davvero che non siamo in grado di spronare la comunità internazionale a impedire questa ingiustizia”.

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