Emigrazione: il viaggio di Acli e Migrantes a New York

Due celebrazioni eucaristiche a New York per il presidente della Commissione episcopale per le migrazioni della Cei, l’arcivescovo di Ferrara-Comacchio, mons. Gian Carlo Perego in questo fine settimana in visita agli emigrati italiani insieme ad una delegazione delle Acli guidata dal presidente Emiliano Manfredonia. La prima celebrazione, sabato, nella chiesa della Madonna del Carmelo e ieri nella cattedrale di S. Patrik. Il presule ha ricordato la devozione alla Madonna del Carmelo “cara” agli emigrati italiani “non solo a New York” e la figura di San Patrizio, patrono dell’Irlanda, “venerato da diverse Chiese (la romana, l’anglicana, l’ortodossa, la luterana)” e “segno concreto dell’unità delle Chiese”. Dopo aver evidenziato che “stiamo vivendo il tempo quaresimale, tempo di perdono, ma anche di speranza, in questo anno giubilare”, mons. Perego ha richiamato la prima lettura e le esperienze spirituali del patriarca Abramo “avvenute di notte: tale contesto temporale conferisce a questi episodi un carattere di mistero, ma esprime bene anche la segretezza dell’intimità del rapporto familiare di Abramo con Dio”. Ad Abramo “nell’ora più buia”, Dio lo conduce all’aperto e gli sussurra di guardare all’insù il firmamento sterminato assicurandogli “fecondità e un grande popolo sulla terra, garanzia di vita perenne. C’è sempre il rischio, però – ha detto il presule – di guardare indietro e di guardare a se stessi più che in alto, disperdendo i doni che il Signore ci dona costantemente”. E anche l’apostolo Paolo invita a “guardare in alto”, perché “solo con un rinnovato rapporto con Dio, una rinnovata cittadinanza celeste anche la vita quotidiana si carica di maggiore responsabilità e partecipazione. Infatti, guardare in alto non significa disimpegno, ma una nuova capacità di amare Dio e il prossimo con tutto noi stessi, non solo a parole, ma nei fatti, diventando testimoni del Vangelo”. Il presule ha quindi invitato a vivere “questo tempo quaresimale, oltre che tempo di perdono anche come tempo di preghiera, per recuperare una relazione con Dio e con i fratelli e le sorelle e per diventare missionari di speranza in questo mondo disperato e deluso”. L’occasione del viaggio Acli-Migrantes è la presentazione per la prima volta, a New York, del Rapporto Italiani nel mondo, unica pubblicazione in Italia dedicata al mondo della mobilità italiana. Dopo una prima presentazione il 14 marzo scorso ieri la presentazione alla Saint Patrick’s Old Cathedral School alla presenza di Istituzioni civili e religiose.

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