R. D. Congo: Unhcr, “centinaia di migliaia di persone in fuga nelle province orientali hanno bisogno di protezione internazionale”

(foto: Unhcr)

L’Unhcr, l’Agenzia Onu per i rifugiati, ha lanciato oggi un appello riguardo la situazione dei rifugiati congolesi, in seguito all’escalation del conflitto nelle province orientali della Repubblica Democratica del Congo (RdC), avvertendo che centinaia di migliaia di cittadini congolesi in fuga potrebbero aver bisogno di protezione internazionale. La violenza persistente e il deterioramento delle condizioni di sicurezza nella regione hanno costretto migliaia di persone a lasciare le loro case, mentre altre stanno cercando rifugio nei Paesi vicini, tra cui Burundi, Uganda e Rwanda. Le province del Nord e Sud Kivu sono tra le più colpite, con oltre 80.000 persone che hanno abbandonato la RdC dall’inizio dell’anno, tra cui circa 61.000 rifugiati che sono giunti in Burundi. All’interno della Rdc, i movimenti di sfollati sono costanti, con circa 17.000 persone ancora sistemate in siti temporanei come scuole e chiese, mentre altre 414.000 persone hanno cercato di ritornare nei loro villaggi di origine, sotto la pressione delle autorità locali. Tuttavia, la situazione rimane estremamente fragile: più di 200.000 persone sono arrivate spontaneamente in territori come Masisi, Nyiragongo e Rutshuru, dove i servizi essenziali non sono sufficienti a supportare l’afflusso improvviso.
La situazione sul campo è aggravata da violazioni dei diritti umani, con frequenti episodi di violenza sessuale, saccheggi e distruzione di case. Solo nelle prime due settimane di febbraio, sono stati denunciati 895 stupri, una media di 60 al giorno, mentre i residuati bellici esplosivi rappresentano una minaccia costante, in particolare per i bambini e gli agricoltori. L’accesso agli aiuti umanitari è fortemente ostacolato dai conflitti in corso, lasciando molte persone senza risorse vitali. In questo contesto, l’Unhcr esorta gli Stati a “garantire che tutte le persone provenienti dalla Rdc ricevano una registrazione adeguata come richiedenti asilo e un trattamento giusto ed equo delle loro richieste”. L’agenzia Onu sottolinea che, a causa delle gravi condizioni di insicurezza, molti rifugiati potrebbero dover cercare protezione oltre i confini della RdC. Per coloro che stanno considerando un ritorno volontario nel loro Paese d’origine, l’Unhcr invita a “un processo decisionale informato, con accesso a informazioni accurate sulla sicurezza e sulle condizioni di vita nei territori di origine”. Con oltre un milione di rifugiati congolesi nei Paesi vicini, l’Unhcr sollecita la comunità internazionale a rafforzare il sostegno agli Stati ospitanti e a garantire che i diritti dei rifugiati siano rispettati.

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