Giorno del Ricordo: Piantedosi (min. Interno), “dovere istituzionale e morale commemorare chi ha sofferto e ha pagato con la vita o l’esilio il prezzo di odio e intolleranza”

“Oggi, nel Giorno del Ricordo, l’Italia rende omaggio alle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata”. Lo dichiara Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, nel Giorno del Ricordo. “È un dovere istituzionale e morale commemorare chi ha sofferto e ha pagato con la vita o con l’esilio il prezzo dell’odio e dell’intolleranza”, prosegue il titolare del Viminale, secondo cui “questa giornata non è solo un momento di memoria, ma un impegno a preservare la verità storica e a trasmetterla alle future generazioni. Il dramma delle foibe e le sofferenze di chi fu costretto a lasciare la propria terra sono ferite che appartengono all’intera Nazione e che non possono essere dimenticate”. “Oggi celebriamo anche la resilienza e il coraggio degli esuli, che hanno saputo ricostruire le loro vite senza mai rinunciare alla propria identità. Hanno trasformato il dolore in una testimonianza di speranza e di forza, contribuendo con la loro cultura e il loro lavoro alla crescita del nostro Paese”, conclude Piantedosi: “Ricordare significa anche riaffermare i valori della libertà, della democrazia e del rispetto della dignità umana, affinché le tragedie del passato siano monito per il presente e per il futuro”.

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