“Una storia antica che oggi invita a rimettere al centro della vita cristiana la misericordia di Dio e quella dell’uomo, a trasformare i segni dei tempi in segni di speranza, il primo dei quali deve tradursi nella pace per il mondo”. Lo scrive il saggista e storico Marco Roncalli nel volume, per le edizioni Scholé-Morcelliana, “La Città del Perdono. Santi, artisti e briganti nei Giubilei”. Un racconto, attraverso i secoli, dal 1300 a oggi, da papa Bonifacio VIII al pontificato di Francesco, tra sacro e profano, di uno dei fenomeni più importanti della storia della Chiesa e della società. Un racconto dei giubilei attraverso gli occhi dei protagonisti di ogni periodo: pellegrini e penitenti, spettatori e testimoni. Con numerose sorprese. Roncalli descrive e interpreta il susseguirsi degli Anni Santi nelle loro scadenze ordinarie e straordinarie, seguendone la scansione cronologica, ma evidenziando pure il significato dei riti e dei simboli, dell’indulgenza (la “pienissima remissione dei peccati”) e della Porta Santa, delle fatiche del pellegrinaggio. Tutto questo in un volume corredato da numerose illustrazioni a colori, dove – insieme ai testi – ritratti, dipinti, fotografie, aprono ampi squarci sull’ Urbe, la città eterna che da sette secoli accoglie i romei, svelando il suo volto continuamente rinnovato. Una Roma oggi “non più baricentro esclusivo, tuttavia ancora meta principale di quel viaggio nel tempo del Perdono, della misericordia e della speranza, che tanto ha influito sulla storia del nostro Paese e dell’Europa”, si legge in una nota.