Diocesi: Novara, ad Anzino torna il 26 gennaio la “Domenica del Giglio” in onore di Sant’Antonio

Il paese di Anzino (Vb) e il suo santuario di Sant’Antonio di Padova tornano a celebrare la “Domenica del Giglio”, una festa che ricorda il primo miracolo del santo in paese. La ricorrenza è legata alla memoria dell’arrivo del quadro di S. Antonio, considerato “miracoloso” dalla tradizione popolare. La festa della Domenica del Giglio celebra in modo particolare il legame “profondo” tra il Santo e gli anzinesi, e richiama moltissimi pellegrini da tutte le valli circostanti e da tutta la diocesi di Novara. Ad officiare il rito i frati della Pontificia Basilica del Santo di Padova. Il 26 gennaio alle ore 11 celebrazione eucaristica e rito di accensione della lampada votiva all’altare del santo mentre nel pomeriggio, alle 15.30, il Vespro Solenne e la processione in paese con la statua di S. Antonio. Nel triduo che precede la Festa ci sarà la possibilità di confessarsi in santuario prima delle messe e durante la giornata del 26 gennaio. La festa di gennaio – spiega una nota del santuario – costituisce “un unicum nel panorama della devozione antoniana”, in quanto il Santo è canonicamente celebrato il 13 giugno; il santuario di Anzino celebra con questa domenica “una ulteriore fonte di attaccamento alla devozione e alla fede della nostra terra, e rimarca il suo ruolo di più importante centro della devozione antoniana dell’alto Piemonte”. Grazie al quadro di S. Antonio e alla spiritualità che scaturisce dalla figura del santo il paese divenne sin dalle origini meta di pellegrinaggi da tutta l’Ossola, dalla Valsesia, dal Cusio, Verbano e dalla diocesi di Novara, collocandosi così “alla pari degli altri importanti santuari diocesani”.

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