“Lì dove c’è una situazione di pericolo, troviamo sempre un Vigile del Fuoco pronto ad intervenire per tendere una mano di aiuto e per prestare assistenza. L’abilità tecnica, l’alta professionalità, la specializzazione, la capacità operativa in qualsivoglia scenario, anche complesso, sono i tratti distintivi delle donne e degli uomini del Corpo, di quella che io amo definire una grande famiglia”. Lo ha scritto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in un messaggio diffuso in occasione delle celebrazioni per santa Barbara, patrona dei Vigili del Fuoco.
Una ricorrenza per “rinnovare, a nome dell’intera Amministrazione dell’Interno, il più sincero ringraziamento al Corpo nazionale, Istituzione di assoluta eccellenza, le cui componenti, siano esse operative o amministrative, svolgono quotidianamente delicatissimi compiti, con il fine ultimo di salvaguardare la pubblica incolumità”, prosegue il titolare del Viminale dicendosi “certo che questi sentimenti di gratitudine siano condivisi e fatti propri dall’intera collettività che, non a caso, nutre sentimenti di unanime stima e ammirazione nei confronti di quella che è, senza timori di smentita, una delle più prestigiose e amate strutture statuali. Del resto, il Corpo è, per i cittadini, un solido punto di riferimento e un imprescindibile presidio di sicurezza”. “Per la loro naturale propensione ad essere e comportarsi come una squadra, i Vigili del Fuoco sviluppano tra loro un fortissimo legame e un non comune senso di appartenenza. Uno dei principali punti di forza del Corpo – il tributo di Piantedosi – è l’essere un apparato organizzativo unitario, in grado proprio in quanto tale di corrispondere, con efficacia e tempestività, alle sfide poste dalle grandi emergenze di carattere nazionale”. Dopo aver sottolineato che “diversi sono i campi dell’agire umano in cui vengono declinate le competenze del Corpo; dal soccorso pubblico, alla prevenzione, alla difesa civile, al contrasto delle minacce ibride e alla stessa tutela ambientale” il titolare del Viminale ricorda che “la bandiera del Corpo si è recentemente arricchita di una nuova Medaglia d’oro al Valor civile, conferita dalla Presidenza della Repubblica in relazione all’encomiabile attività posta in essere in occasione dei violenti fenomeni alluvionali e geologici che nel 2023 hanno colpito duramente l’Emilia-Romagna, interessata da poco da nuovi eventi calamitosi. Tale riconoscimento oltre a costituire la più alta testimonianza possibile dei sentimenti di riconoscenza e apprezzamento che cingono il Corpo, deve essere uno stimolo per continuare a migliorare e ad affinare ancora di più la capacità di risposta complessiva del nostro sistema di soccorso pubblico”.
“In questa solenne ricorrenza, non posso esimermi dal rivolgere un deferente e commosso ricordo a quanti, nell’adempimento del proprio dovere, hanno sacrificato la propria vita per tutelare la pubblica incolumità. L’anno che si sta per concludere è stato, purtroppo, segnato da drammatici lutti per il Corpo e per l’intero Paese. Ai familiari di quanti sono caduti rinnovo i sensi della mia più sincera vicinanza”, conclude Piantedosi.