”Una vera gioia si condivide con gli altri, si contagia”. Lo ha detto il Papa, che nella catechesi dell’udienza di oggi in piazza San Pietro ha citato l’esempio di San Filippo Neri, “il santo della gioia”; che cinque secoli fa viveva a Roma e ai bambini poveri e abbandonati del suo Oratorio diceva: “Figlioli, state allegri; non voglio scrupoli o malinconie; mi basta che non pecchiate”. E ancora: “State buoni, se potete!”. “San Filippo Neri aveva un tale amore per Dio che a volte sembrava che il cuore gli scoppiasse nel petto”, ha spiegato Francesco: “La sua gioia era, nel senso più pieno, un frutto dello Spirito. Il santo partecipò al Giubileo del 1575, che egli arricchì con la pratica, mantenuta in seguito, della visita alle Sette Chiese. Fu, a suo tempo, un vero evangelizzatore mediante la gioia”.