Cogliere l’occasione

Visti i ritmi cui siamo abituati a lavorare, tutti quanti, la necessità di dedicarsi ad altro diventa una esigenza irrinunciabile. Non per estraniarsi dalla vita ordinaria, ma per liberare la mente dalle solite preoccupazioni e tenerla impegnata con attività in altri momenti impraticabili. No, quindi, all’ozio. Sì, invece, al tempo impegnato

Estate è sinonimo di vacanze. Anche noi le faremo, con l’edizione cartacea, per quattro settimane. Non ci fermeremo mai con il sito www.corrierecesenate.it.
Rimarrà un appuntamento fisso per i tanti che ormai ci seguono ogni giorno, in diverse migliaia, dal lockdown in qua. La Rete domanda una presenza costante e noi continuiamo volentieri questo rapporto avviatosi diversi anni fa e ora fattosi ancora più stringente con internauti che ci cliccano non solo da Cesena e dalla Romagna, ma da tutta Italia e anche dall’estero.
Da decenni gli italiani, noi compresi, si prendono un periodo di riposo. Uno stacco.
Visti i ritmi cui siamo abituati a lavorare, tutti quanti, la necessità di dedicarsi ad altro diventa una esigenza irrinunciabile. Non per estraniarsi dalla vita ordinaria, ma per liberare la mente dalle solite preoccupazioni e tenerla impegnata con attività in altri momenti impraticabili. No, quindi, all’ozio.
Sì, invece, al tempo impegnato, come ci ricordava spessissimo il nostro prete in età giovanile.
È così che sono nati i campi scuola sulle Dolomiti e i soggiorni per le famiglie. Arrivare a un rifugio posto a tre ore di distanza dalla partenza a piedi non è né facile né agevole.
Eppure ci si avventura su ripidi e stretti sentieri appannaggio di escursionisti esperti con la mente desiderosa di accogliere tanta bellezza e il cuore aperto a un’esperienza sempre nuova, mai scontata.
Nei decenni schiere di sacerdoti hanno avviato alla passione per la montagna un’infinità di giovani. Salire in alto rimanda a Dio, a puntare lo sguardo oltre ciò che si vede. Inoltre, la fatica del passo richiama l’impegno necessario nelle vicende quotidiane, paradigma della realtà come meglio forse non si riesce.
Anche il mare ha il suo fascino e il suo rimando al Creatore per tanta magnificenza.
Basta saperlo vedere. Così come accade per la campagna, la collina, per quanto ci è dato da apprezzare. Può essere la bellezza di un tramonto o la luce di un’alba che inebriano con i loro colori. Oppure può essere il percorso che si snoda in un bosco nel quale mai ci si era avventurati. Basterebbe avere occhi curiosi e animo grato.
Quello che conta è la disposizione del cuore, appunto. La disponibilità ad accogliere il vero, il bello è il buono, come direbbe papa Francesco. Sapere accettare quello che accade sempre come una grazia, un valore, un bene per ciascuno di noi. In questo cammino, il riposo, il lavoro, il divertimento possono assumere un significato rinnovato, anche in questa estate 2020, capace di rigenerarci. Tocca a noi sapere cogliere l’occasione.

(*) direttore “Corriere Cesenate” (Cesena)

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