L’Agenzia europea per l’ambiente (Eea) ha pubblicato il suo rapporto quinquennale sullo stato dell’ambiente in Europa, che “mostra progressi significativi compiuti negli ultimi cinque anni nella riduzione delle emissioni di gas serra e dell’inquinamento atmosferico”. Tuttavia, avverte l’agenzia, “sono necessari ulteriori sforzi, poiché i cambiamenti climatici e il degrado ambientale rappresentano gravi rischi per la prosperità economica e la competitività, la sicurezza e la qualità della vita dell’Europa”. Come evidenziato nel rapporto dell’Aea, “le risorse idriche europee sono sottoposte a forti pressioni. Lo stress idrico colpisce attualmente il 30% del territorio europeo e il 34% della popolazione”. Pertanto, l’attuazione delle politiche e degli obiettivi dell’Ue e la “riconsiderazione dei legami tra la nostra economia e l’ambiente sono fondamentali per garantire una società sana e un’economia competitiva”. Il rapporto, “basato su dati scientifici, sottolinea – secondo la Commissione Ue – la leadership dell’Unione europea in materia di clima, con la continua riduzione delle emissioni di gas serra e dell’uso di combustibili fossili, aumentando al contempo la quota di energie rinnovabili e migliorando l’efficienza energetica”.