Madrid ospita da oggi a mercoledì 24 settembre l’edizione annuale dell’incontro nazionale dei delegati per la Pastorale della salute. Promosso dal dipartimento della pastorale della salute della sottocommissione per l’azione caritativa e sociale della Cee (Conferenza episcopale spagnola), l’edizione 2025 ha come titolo “Prendersi cura nella pastorale della salute. ‘Lo portò in una locanda e si prese cura di lui’ (Lc 10,34)”. Muovendo dall’esempio del buon samaritano, gli organizzatori hanno promosso la tre giorni di Madrid invitando “ad accogliere e prendersi cura dei malati, una missione della Chiesa che si fonda su Gesù, il quale ‘è venuto per guarire l’uomo da ogni male: il male dello spirito e il male del corpo’ (Papa Francesco, udienza 10 giugno 2015)”, come si legge nel materiale informativo dell’evento. Il programma dei lavori prevede alle 16.30 l’accoglienza seguita da un momento di preghiera. Alle 17.15 mons. José Luis Redrado, segretario emerito del Pontificio consiglio per la Pastorale degli operatori sanitari, presenterà una riflessione sul passato della pastorale della salute. Successivamente è prevista una sessione sulle sfide della Pastorale della salute, tenuta da Jesús Martínez Carracedo, ex direttore del dipartimento di Pastorale della salute della Conferenza episcopale iberica. Martedì 23 settembre ci sarà la presentazione dell’esperienza della diocesi di Getafe, rappresentata da Francisco Javier Arias Juárez. Seguirà un momento di lavoro in gruppi e un successivo dialogo per condividere idee e proposte. È prevista inoltre la presentazione dei nuovi delegati e coordinatori del segretariato interdiocesano di Pastorale della salute.
Mercoledì 24 settembre il programma si concentra in due relazioni condotte da Agustín Domingo Moratalla, docente di Filosofia morale e politica all’Università di Valencia: la prima verterà sulla storia della rivoluzione dell’assistenza socio-sanitaria, mentre la seconda metterà in evidenza i principi etici fondamentali per un adeguato accompagnamento del malato.