Pace: Impagliazzo alla preghiera per Gaza, “può smuovere i cuori”

(Foto Calvarese/SIR)

“Siamo molto toccati questa sera dalla grande partecipazione che ci unisce qui nella basilica di Santa Maria in Trastevere per pregare per la pace e per Gaza. Diceva il grande Giorgio La Pira: la preghiera ha una forza storica”. Sono le parole di Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, intervenuto in apertura della veglia di preghiera “Pace per Gaza”, tenutasi questa sera nella basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma, organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio insieme a numerose associazioni ecclesiali e movimenti cattolici. “Noi crediamo che la preghiera abbia una forza storica, pacifica, non violenta, che può smuovere i cuori perché finisca la guerra, finisca l’occupazione, finiscano le violenze e i bombardamenti, siano liberati gli ostaggi, si ritorni al rispetto del diritto internazionale in quella terra”, ha proseguito Impagliazzo, ricordando l’ampia partecipazione di movimenti e comunità ecclesiali. Il presidente di Sant’Egidio ha espresso gratitudine “ai tanti fratelli e sorelle collegati con noi attraverso la televisione e i social” e a tutte le realtà cattoliche presenti, “dall’Azione Cattolica al Rinnovamento nello Spirito, dalla Comunità Papa Giovanni XXIII ai Focolari, da Comunione e Liberazione alla Gesci, fino alle associazioni laicali e religiose”. “Ringraziamo il Signore per questa comunione, per questo momento di grazia”, ha concluso Impagliazzo, affidando la preghiera “a tutte le vittime della guerra, in particolare bambini, donne e anziani” e rivolgendo un ringraziamento speciale “al cardinale Bassetti, che ha immediatamente accolto l’invito a presiedere questa veglia, e al patriarca Pizzaballa che ci accompagnerà con il suo messaggio”.

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