Morte Paolo Mendico: mons. Vari (Gaeta), “da soli non ce la possiamo fare, ma insieme si può riaccendere la speranza”

“Da soli non ce la possiamo fare. Ma insieme possiamo asciugare lacrime e riaccendere speranza”. Lo afferma mons. Luigi Vari, arcivescovo di Gaeta, intervistato dal Sir dopo la morte di Paolo Mendico, il quattordicenne di Santi Cosma e Damiano la cui scomparsa ha profondamente colpito la popolazione locale e l’intero Paese. “La comunità è molto disorientata – racconta il presule – trovarsi al centro di una tragedia così profonda è come essere travolti da una bufera. Ho visto genitori piangere in silenzio, ma anche una partecipazione numerosa alla fiaccolata: un modo per dire ‘noi ci siamo’”. L’arcivescovo richiama la responsabilità degli adulti: “Non è un episodio isolato. La violenza è sempre più diffusa. E spesso sottovalutata. È il linguaggio degli adulti che deve cambiare”. Sul disagio degli adolescenti, osserva: “Molti ragazzi oggi sono irraggiungibili. Ma spesso siamo noi adulti ad arrenderci per primi. E allora quei gesti silenziosi, quelle richieste non dette, restano invisibili”. Serve, secondo Vari, una corresponsabilità educativa: “Le parrocchie fanno molto, ma da sole non bastano. È il villaggio che educa. E oggi quel villaggio, purtroppo, non sempre c’è”. Ai genitori di Paolo, l’arcivescovo ha detto: “Non possiamo fare molto, ma con te possiamo pregare”.

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