“Anche ai nostri giorni c’è bisogno di donne generose”. Lo ha detto il Papa, ricevendo in udienza le partecipanti ai Capitoli Generali di: Suore di San Paolo di Chartres, Salesiane Missionarie di Maria Immacolata, Suore di Santa Caterina Vergine e Martire, Carmelitane Scalze di Terra Santa. E proprio a queste ultime, al termine del suo discorso, Leone XIV ha rivolto in particolare saluto: “È importante ciò che state facendo, con la vostra presenza vigile e silenziosa in luoghi purtroppo dilaniati dall’odio e dalla violenza, con la vostra testimonianza di abbandono fiducioso in Dio, con la vostra costante invocazione per la pace. Tutti vi accompagniamo con la nostra preghiera e, anche attraverso di voi, ci facciamo vicini a chi soffre”. “Grazie a tutte voi, sorelle, per il bene che fate in tanti Paesi del mondo e in tanti contesti diversi”, l’omaggio del Papa, che prendendo spunto dal libro dei Proverbi – “Una donna forte chi potrà trovarla? Ben superiore alle perle è il suo valore” – ha lodato le “molte donne forti e coraggiose che non hanno esitato a correre rischi e ad affrontare problemi per abbracciare i suoi progetti e rispondere ‘sì’ alla sua chiamata. Non solo: esse hanno aperto la via a molte altre che, come voi, seguendo Cristo povero, casto e obbediente, ne hanno continuato l’opera, a volte fino al martirio”. “Parliamo di donne straordinarie che sono partite in missione in tempi difficili”, il ritratto del Pontefice: “che si sono chinate sulle miserie morali e materiali negli ambienti più abbandonati della società; che, per stare vicino a chi era nel bisogno, hanno accettato di rischiare la vita, fino a perderla, vittime di brutali violenze in tempi di guerra”.